TRASFORMAZIONE AGROALIMENTARE SOSTENIBILE SARDEGNA

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La Fondazione

La Fondazione Istituto Tecnico Superiore Filiera Agroalimentare della Sardegna è un istituto ministeriale post diploma ad alta specializzazione tecnologica nel settore agroalimentare. Ha come obiettivo la formazione di “supertecnici” altamente qualificati nelle varie branche del settore agroalimentare: produzione, trasformazione, trade marketing, commercializzazione, logistica.
I corsi sono a numero chiuso e forniscono una specializzazione professionale valida in tutta l’Europa. La durata del percorso è di due anni, con obbligo di frequenza.

L’ITS TAGSS – Filiera agroalimentare della Sardegna è uno dei 98 Istituti Tecnici Superiori (ITS) che rappresentano la prima esperienza italiana di offerta formativa terziaria professionalizzante secondo un sistema consolidato da alcuni anni negli altri paesi europei. Nati nel 2010 per formare tecnici superiori in aree strategiche per lo sviluppo economico e la competitività in Italia, sono scuole di alta tecnologia strettamente legate al sistema produttivo che preparano i quadri intermedi specializzati per governare e sfruttare il potenziale delle soluzioni di Industria 4.0. Accedono agli ITS, a seguito di selezione, i giovani e gli adulti in possesso di diploma di istruzione secondaria superiore. Secondo i dati del monitoraggio MIUR 2018 ad un anno dal titolo ITS, l’inserimento lavorativo è dell’82%. Meglio dell’Università: 68% per le lauree triennali e 71% per le laureale magistrali.

Nata nel 2015, la Fondazione attualmente conta 21 soci:

  1. Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari 
  2. Camera di Commercio di Sassari
  3. Collegio dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati di Sassari
  4. Comune di Bono 
  5. Comune di Bonorva 
  6. Comune di Perfugas
  7. Comune di Sassari 
  8. Comune di Thiesi
  9. Comune di Pattada
  10. Comune di Nuoro
  11. Comune di Nule
  12. Confagricoltura di Sassari – Olbia/Tempio 
  13. Confederazione Italiana Agricoltori di Sassari 
  14. Conforma – Istituto di Formazione
  15. ISFOR API – Istituto di Formazione della CONFAPI Sardegna 
  16. Istituto Istruzione Superiore “N. Pellegrini” di Sassari 
  17. Istituto Istruzione Superiore “E. Fermi” di Ozieri 
  18. Istituto Istruzione Superiore “Don Deodato” di Oristano
  19. Istituto Istruzione Superiore “Duca Degli Abruzzi” Elmas (CA)
  20. F.lli Pinna Industria Casearia 
  21. Fondazione di Sardegna 
  22. Fondazione Distretto Rurale di Barbagia
  23. Parco di Porto Conte di Alghero 
  24. Pastificio Artigiano Tanda&Spada 
  25. Primo Principio società cooperativa 
  26. Sa Marigosa Società Consortile
  27. Siproject
  28. Università degli Studi di Sassari 
  29. Panificio Dettori
  30. Abinsula
  31. A.G.C.
  32. IEFCA
  33. A.I.L.U.N.

Si compone inoltre di partner regionali e nazionali tra i quali figurano le aziende del settore agroalimentare, coprendo tutte le filiere produttive, ed inoltre gli istituti tecnici e professionali, le imprese e le associazioni, gli enti territoriali (regione e comuni) e i sistemi territoriali produttivi (GAL e GAC), le associazioni economiche (Camera di Commercio), le università e i centri di ricerca, gli enti di formazione, le fondazioni bancarie ed il sistema del credito. Per la lista completa CLICCARE QUI.

Perché gli ITS

Nella gran parte dei paesi europei, l’istruzione tecnico-professionale occupa un posto centrale nel sistema educativo ed i relativi curricula studiorum prevedono metodologie didattiche interattive e percorsi di apprendimento on the job (alternanza scuola lavoro, project work, didattica laboratoriale, etc). Il modello curricolare della scuola secondaria superiore italiana, al contrario, è storicamente costruito su una gerarchia di saperi che prevede la superiorità delle discipline umanistiche su quelle scientifiche. Questa concezione che ha caratterizzato a lungo il sistema scolastico del nostro paese ha accentuato la divisione tra formazione e lavoro, relegando l’istruzione tecnica e professionale ad un ruolo subalterno. I modelli culturali e organizzativi di accesso al lavoro ed alle professioni stanno notevolmente cambiando verso un mercato del lavoro che riflette, in misura sempre maggiore, l’evoluzione dei sistemi locali verso una “società della conoscenza”.

La pressione della crisi economica ha prodotto effetti negativi sul versante dell’occupazione ponendo in maniera forte la necessità di rilanciare la formazione tecnica e professionale per contestualizzare la conoscenza negli ambienti produttivi locali. In quest’ottica, diventa strategica un’alleanza tra mondo dell’istruzione, formazione professionale e mercato del lavoro, tra cultura generale e professione, tra conoscenza ed attitudine pratica e operativa, anche percorrendo nuove strade e sperimentazioni. Il contesto descritto ha accelerato quel processo di riforma dell’Istruzione Tecnica Superiore che il Legislatore ha avviato accogliendo i suggerimenti che, fin dal 1998, l’OCSE aveva insistito per colmare quella anomalia tutta italiana dell’assenza di un percorso non accademico nell’alta formazione.

La rilevazione dei fabbisogni di Confindustria (2018)

Quadro normativo di riferimento

Con la legge 27 dicembre 2006, n. 296, articolo 1, comma 631, il legislatore ha previsto la riorganizzazione del sistema dell’istruzione e formazione tecnica superiore. Con la legge 2 aprile 2007, n. 40, articolo 13, comma 2, il legislatore ha poi previsto la configurazione degli Istituti Tecnici Superiori nell’ambito della predetta riorganizzazione e nell’ottica di rilancio degli istituti tecnici e professionali. Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 Gennaio 2008 sono stati disciplinati, a livello nazionale, gli Istituti Tecnici Superiori. La Regione Sardegna con la Delibera di Giunta 5/26 del 6 febbraio 2015 ha istituito l’”Istituto Tecnico Superiore Filiera Agro-Alimentare della Sardegna”.

Forma giuridica degli ITS

Il legislatore ha fornito agli ITS una veste giuridica molto precisa, al fine di evitare che essi possano essere considerati la prosecuzione del percorso scolastico: la Fondazione di Partecipazione. Questa forma giuridica nasce per favorire l’interazione tra pubblico e privato, per cui prevede la partecipazione di enti pubblici e privati e garantisce formule organizzative e di gestione delle risorse snelle ed efficaci. La Fondazione di Partecipazione è uno strumento flessibile ed articolato che unisce l’elemento patrimoniale della fondazione con quello personale dell’associazione, facilita l’integrazione delle risorse, garantendo il riconoscimento del valore delle diverse identità e dell’autonomia dei soggetti che vi partecipano.
La Fondazione di partecipazione, ha natura privata, non ha scopo di lucro e svolge una funzione di interesse pubblico, acquista personalità giuridica mediante l’iscrizione nel registro delle persone giuridiche istituito presso la prefettura competente

Struttura e capitale degli ITS

L’istituzione di riferimento della Fondazione è l’I.I.S. “N. Pellegrini” sede di uno storico Istituto Tecnico Agrario di Sassari ed al quale fanno altresì capo, oltre ad un corso Professionale per l’Industria e l’Artigianato, anche due corsi Professionali per l’Agricoltura, con sedi a Perfugas e ad Alghero. Sarà proprio qui, presso l’azienda agraria di Santa Maria La Palma, che avrà sede la Fondazione, nell’ambito di un complesso che la sistemazione del Convitto renderà un vero e proprio Campus. La Fondazione, inoltre, sarà  composta  da:

  • Un ente di formazione accreditato dalla Regione per l’alta formazione;
  • Dall’I.I.S. “E.Fermi” di Ozieri (formato da diversi indirizzi tra i quali Tecnico Agrario e
    Professionale Agrario localizzati nelle sedi di Ozieri, Bono e Bonorva);
  • Università, enti di ricerca scientifica e tecnologica e l’accademia di belle arti;
  • Sistemi locali produttivi
  • Associazioni di categoria
  • Fondazione bancaria
  • Enti locali

Sono previste due tipologie di soci della Fondazione:

  • Fondatori: coloro che danno vita alla Fondazione e che contribuiscono al Fondo di Dotazione e diGestione;
  • Partecipanti: coloro che contribuiscono agli scopi della Fondazione mediante apporto di denaro,beni, servizi ed attività professionali.
  • Università, enti di ricerca scientifica e tecnologica e l’accademia di belle arti;
  • Sistemi locali produttivi
  • Associazioni di categoria
  • Fondazione bancaria
  • Enti locali

Origine dei finanziamenti:

  • Conferimenti ministeriali, tramite l’Ufficio Scolastico Regionale per la Regione Sardegna;
  • Conferimenti da parte degli istituti scolastici partecipanti;
  • Conferimenti da parte della Regione Autonoma della Sardegna;- conferimenti privati dei soci (aziende, associazioni, università, etc).

Natura dei finanziamenti:

  • Apporto di denaro;
  • Disponibilità di beni mobili ed immobili, compresi i laboratori;- prestazione di servizi o di attività.

La Fondazione di partecipazione, ha natura privata, non ha scopo di lucro e svolge una funzione di interesse pubblico, acquista personalità giuridica mediante l’iscrizione nel registro delle persone giuridiche istituito presso la prefettura competente

Area tecnologica

La “Filiera Agro-Alimentare”, comprende tutte le attività del settore primario e secondario che vanno dall’attività agricola sul campo fino alla commercializzazione del prodotto finito, in qualunque forma. In tale concezione estesa di filiera agroalimentare rientrano, quindi, tutti i processi e gli interventi tecnici volti alla produzione del bene agricolo, alla sua trasformazione, alla verifica dei suoi requisiti qualità, alla sua commercializzazione, alla sua promozione. Vi rientrano altresì, per le evidenti connessioni, anche le attività di ristorazione e quelle di promozione territoriale e turistica, ove legate all’ambito delle produzioni agricole.